Gli ultimi due decenni sono stati anni di profonda crisi in ogni settore sociale. Una crisi economica, certamente, ma non solo. Crisi segno di un profondo cambiamento nei rapporti tra le varie componenti della società civile. E' cambiato il modo di percepire tali rapporti e, quel che è peggio, è cambiato è il metodo di scambio delle idee: E’ tutto profondamente più veloce e superficiale: quello che prima era proposto ed assimilato con i tempi che sono necessari a tali dinamiche, oggi è riversato sul pubblico in modo frettoloso ed improvvisato, e molto spesso sbagliato. Si tratti di riforme politiche, sociali o di arte.

Di fronte ad un quadro simile ci si potrebbe allora chiedere per quale motivo si dovrebbe investire in un settore artistico quale la Natural Fine Art Photography. Perché’ proprio ciò che sembra essere rifiutato dalla società civile dovrebbe attrarre la nostra attenzione e le nostre economie? La risposta probabilmente, al di là di ogni ragionamento puramente economico e speculativo, deve essere ricercata nella necessità, fortunatamente ancora avvertita in vasti ambiti della società civile (soprattutto in paesi quali gli Stati Uniti o quelli Nord Europei) di una forma d’arte nuova, vicina ai cambiamenti sociali, forte, coraggiosa e non solo chiusa nell’impero economico che tiene in piedi. Ed ecco allora la proposta di circondarci negli ambienti in cui si vive e si lavora, di espressioni di Arte Fotografica che possano sospingere la mente verso orizzonti ampi, diversi e verso viaggi, reali o interiori, sempre e comunque forieri di arricchimento per la mente e per lo spirito. Buona visita